L’esperto di aria compressa BOGE presenta l’S 111-4 con caratteristiche uniche

Otto Boge, fondatore dell’azienda, guarda maliziosamente dal lato bianco della macchina: ma non è solo il design a rendere così particolare il compressore dell’anniversario BOGE S 111-4. L’edizione speciale della popolare serie S dello specialista d’aria compressa di Bielefeld è più efficiente che mai e colpisce per le sue funzionalità uniche. Ma attenzione, sarà disponibile solo nell’anno dell’anniversario: lo scorso novembre BOGE ha compiuto 111 anni.

Tutto funziona bene? O è imminente il prossimo intervento di manutenzione? Il compressore dell’anniversario S 111-4 rivela agli utenti il suo stato di funzionamento in un colpo d’occhio, anche a distanza: infatti BOGE ha integrato per la prima volta la tradizionale segnalazione di stato nel corpo macchina sotto forma di barra luminosa visibile chiaramente. In tal modo la striscia LED posta sul bordo superiore del compressore segnala eventuali anomalie in modo comodo e affidabile anche nei grandi capannoni. Inoltre la macchina dell’anniversario BOGE è dotata di serie di numerose migliorie sul piano dell’efficienza: già durante l’azionamento il motore IE4 garantisce il massimo rendimento attualmente possibile. Questa versione ha la migliore efficienza specifica. Il compressore è anche dotato di supersilenziamento di serie: Con un livello di rumorosità di 67 dB(A), è il migliore della categoria. Accanto al compressore in funzione è quindi possibile tenere anche una normale conversazione; gli uffici o i luoghi di produzione adiacenti non richiedono alcuna protezione supplementare contro il rumore. La trasmissione diretta e il basso numero di giri (1500 al minuto) fanno dell’edizione speciale S 111-4 un modello a bassa usura e a bassa manutenzione e quindi estremamente durevole. Inoltre, grazie protezione filtrante, il compressore è insensibile alle particelle di sporco e polvere presenti nell’aria ambiente.

Fondata nel 1907 e oggi ancora in mano alla quarta generazione della famiglia, da ben 111 anni BOGE è sinonimo di engineering intelligente, soluzioni all’avanguardia e qualità convincente. La S 111-4 è disponibile esclusivamente nell’anno dell’anniversario – nel tipico blu BOGE. In seguito BOGE offrirà molte delle sue funzionalità speciali come opzioni di altre macchine della serie S-4.

Editoriale numero 74 – 2020

Ora che abbiamo smesso di sembrare i personaggi di una produzione hollywoodiana, dobbiamo affrontare la necessità di prevedere il momento in cui l’economia ricomincerà e inizieremo il nostro percorso verso la normalità. Ciò che è chiaro è che la tabella di marcia per la normalità non sarà facile e immediata, dovremmo procedere passo dopo passo, riavviando l’economia per gradi. Non è ancora possibile, al momento, capire se il riavvio verrà effettuato dalle autorità politiche con catene di produzione, ma probabilmente ci vorranno alcuni mesi. È facile prevedere che avverrà non prima dell’autunno, con alcune differenze da paese a paese, secondo i tempi del picco di pandemia.

Qualunque siano i nostri pensieri e i nostri obiettivi oggi, è sicuro che non saranno gli stessi domani, poiché le condizioni cambiano molto più rapidamente di quanto riusciamo a fare programmi a breve e medio termine. Alcuni oratori ottimisti prevedono un’ampia ripresa dopo il blocco, poiché i consumi riprenderanno in tutto il mondo man mano che le persone torneranno a spendere soldi e godersi la vita dopo il lungo periodo di isolamento e paura.

Da questo punto di vista deve essere intesa come molto stimolante la scelta di tenere Tube 2020 a dicembre: potrebbe essere il momento giusto per approfittare della volontà di ripartire di aziende e addetti ai lavori. Quello che teniamo per certo è che la decisione di posticipare la mostra a fine febbraio è stata molto tempestiva, appropriata e coraggiosa, soprattutto perché è stata assunta in un momento in cui la pandemia non era così chiaramente riconosciuta a tutti i livelli e qui in Italia tutti noi eravamo più preoccupati di essere esclusi da tutti gli eventi internazionali di quanto non fossero ritardati o cancellati.

Le raccomandazioni formulate da Cecimo ai decisori nazionali ed europei per evitare lo scioglimento del potenziale industriale europeo sono chiare e forti: agevolazioni fiscali, crediti, aiuti finanziari straordinari, quadro di facilitazione dei pagamenti, infrastrutture, riprogrammazione dei fondi strutturali. La domanda è se queste contromisure, quando applicate, possono essere sufficienti. La sensazione è che l’unico modo per uscire da questa crisi economica mondiale in arrivo sia di ripensare completamente la struttura industriale ed economica dei nostri tempi: senza una palingenesi completa del nostro quadro economico è difficile pensare come le nostre aziende possano uscire dal blocco globale. Non è il momento di pensare da soli, ma di creare relazioni che possano aiutare tutti a ricominciare: aziende, governi e persone devono accettare l’idea che dobbiamo preservare i mercati, e preservare i mercati significa prima di tutto preservare l’occupazione che significa a sua volta preservare aziende, capacità produttive e commercio. Non c’è altra via d’uscita che immaginare un anno o due di cooperazione tra Paesi e aziende in tutto il mondo in una sorta di nuova globalizzazione volta alla tutela comune.