Caleotto investe e punta su nuovi mercati

Caleotto, azienda siderurgica specializzata in laminazione, investe in nuove tecnologie, con il calibratore quattro passi, strumento che potenzierà la produzione aziendale e amplierà le competenze professionali nella direzione di tre parole chiave: ricerca, sviluppo e crescita, ma anche professionalità e determinazione, che hanno permesso di colmare alcuni gap tecnici con il resto d’Europa.

L’obiettivo di Caleotto è consolidare il mercato in Italia e ampliarlo alla Germania, attraverso il miglioramento della qualità e l’ampliamento della gamma prodotti, nel rispetto dei canoni di sicurezza, garanzia e ambiente.

Quello su cui ha investito Caleotto è il primo calibratore di questo tipo installato in Italia e punta su qualità, tecnologia laser per la misurazione continua del profilo e collaborazione più stretta col Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco.

Il nuovo calibratore è fornito dalla tedesca Sms Meer, parte dell’impiantista di caratura mondiale Sms Group. Il sistema di misurazione laser del calibratore offre la certezza che le tolleranze dimensionali restino nei limiti desiderati.

I numeri – Lo stabilimento a Lecco di Caleotto si estende su un’area di 96mila metri quadrati, di cui 47mila coperti e lo scorso anno ha superato la soglia dei 100 dipendenti. Nel 2018, il fatturato è cresciuto del 7,7%, arrivando a 98 milioni di euro. Il totale degli investimenti del triennio 2016-2018 ammonta a circa 20 milioni di euro.

Il calibratore non è l’unico nuovo impianto di Caleotto, che ha anche realizzato un loop per la produzione di acciai termomeccanici e un nuovo pozzo per la formatura delle matasse. Sarà installata a breve una nuova pressolegatrice, per il miglioramento del confezionamento del prodotto.

Domenico Campanella, presidente di Caleotto, ha commentato così i successi della sua compagnia: «Oggi si chiude la prima fase della nostra storia nata nel 2015, con efficienza e qualità. La sfida è riuscire a competere in un mercato sempre più complesso, proseguendo nel percorso intrapreso. Gli obiettivi erano ambiziosi, ma dopo quattro anni, possiamo dire di averli raggiunti e il bilancio lo dimostra. Questi investimenti daranno nuova energia e nuovi stimoli per i prossimi anni, migliorando la gamma di produzione».

Lorenzo Angelini, amministratore delegato di Caleotto, è dello stesso parere: «Pensiamo di collocarci in un mercato sempre più europeo. L’obiettivo dell’azienda è inserire personale e continuare a investire».

«L’ulteriore elemento che ci ha permesso di vincere la sfida del rilancio – spiegano i due manager di Caleotto – è senza dubbio l’inserimento di molti giovani tra cui, negli ultimi due anni, 6 neolaureati in ingegneria del Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, col quale abbiamo instaurato da subito un ottimo rapporto di collaborazione. Ovviamente non ci fermiamo, consapevoli che il mercato ci metterà presto di fronte a nuove sfide, per le quali ci stiamo già preparando».

Il nuovo impianto è stato presentato durante “Made in Steel”, il più importante evento del sud Europa dedicato all’intera filiera dell’acciaio, evento ideato da siderweb, la community dell’acciaio, evento che riunisce la filiera dell’acciaio per riflettere sul futuro del settore. Il titolo di questa ottava edizione è stato Steel Human, Sustainability and innovation, per cercare di capire come l’industria globale dell’acciaio possa ridurre l’impatto ambientale e rinnovare i suoi prodotti senza perdere competitività.

Reed Exhibitions acquisisce Mack Brooks Exhibitions

Reed Exhibitions, una divisione di RELX, ha completato l’acquisizione di Mack Brooks Exhibitions. I marchi di punta di Mack Brooks comprendono EuroBLECH (tecnologia di lavorazione della
lamiera); inter airport (infrastruttura aeroportuale e tecnologia); Fastener Fair (tecnologia di fissaggio e fissaggio); Chemspec (prodotti fini e speciali); RAILTEX (infrastruttura ferroviaria e tecnologia); ICE Europe (conversione di carta, film e pellicola); CCE (produzione e trasformazione di cartone ondulato e cartoncino); PSE Europe (materie plastiche) e InPrint (tecnologia di stampa per la produzione industriale). L’acquisizione espande il portafoglio globale di Reed Exhibitions di oltre 30 eventi business-to-business in 14 paesi, offrendo valore per le parti interessate, inclusi clienti e personale. Nicola Hamann continuerà come amministratore delegato di Mack Brooks, e la società continuerà ad avere sede a St Albans, nel Regno Unito. Reed Exhibitions è un importante organizzatore di eventi a livello mondiale, con oltre 500 eventi in 30 paesi. Nel 2018, Reed Exhibitions ha riunito oltre 7 milioni di partecipanti all’evento provenienti da tutto il mondo, generando miliardi di dollari di affari. Fa parte di RELX, un fornitore globale di informazioni e analisi per clienti professionali e aziendali in tutti i settori.

Poppe + Potthoff, una nuova squadra assume la gestione

Pianificare con lungimiranza è un’abilità che distingue le imprese familiari. A Poppe + Potthoff, il dott. Christian Potthoff-Sewing come azionista principale e CFO ha iniziato la successione anni fa: a tal fine, i dirigenti sono stati specificamente coinvolti e preparati in azienda per le attività imminenti. Ora assumono la direzione del gruppo Poppe + Potthoff in un team con un altro top manager esperto dell’industria.

Il nuovo presidente del comitato esecutivo è Ron Blokzijl, ingegnere e economista. Dopo aver ricoperto posizioni in aziende leader in Germania, Olanda, Svizzera e Austria con numerose attività internazionali, l’olandese è entrato in Poppe + Potthoff nel 2018 con il compito di sviluppare ulteriormente il gruppo in modo strategico con particolare attenzione all’innovazione e all’internazionalizzazione.

“Sono molto contento del mio nuovo compito, poiché sto lavorando a stretto contatto con un team dirigenziale giovane ma ben consolidato”, spiega Ron Blokzijl. “Poppe + Potthoff è in condizioni molto positive, il dottor Potthoff-Sewing ha preparato con cura la successione, per cui gli devo il mio più grande rispetto, con questa squadra siamo in una posizione ideale per cogliere nuove opportunità”.

Chief Executive Drive Technology è l’economista e ingegnere industriale Steffen Herter. L’ex consulente di gestione e direttore delle operazioni di una società di ingegneria meccanica multinazionale è stato chiamato a Poppe + Potthoff come amministratore delegato del gruppo R + W nel 2016. R + W, con siti di produzione in Germania e Slovacchia e numerosi uffici di vendita internazionali , sviluppa e produce accoppiamenti di precisione e industriali e fa parte del gruppo Poppe + Potthoff dal 2011.

Bengt-Henning Maas in qualità di amministratore delegato Mobility guida i segmenti di prodotto Tubular Components (tubi in acciaio di precisione specifici del cliente, guide comuni e linee ad alta pressione nonché ingegneria meccanica specializzata) e componenti di precisione. Il dottore in fisica è venuto a Poppe + Potthoff dalla ricerca sull’acciaio nel 2014 e ha guidato il tema dell’Industria 4.0, tra gli altri.

Benjamin Hud, che è stato Responsabile Finanza e Controlling presso Poppe + Potthoff dal 2009, è ora Chief Financial Officer e in questo ruolo sarà anche responsabile dello sviluppo del personale e dell’IT per il Gruppo. È sua responsabilità espandere le sinergie all’interno del gruppo con i suoi 1.650 dipendenti in 17 sedi attraverso processi e sistemi comuni in tutti i siti e per sviluppare continuamente la qualifica di dipendenti e manager.

Christian Potthoff-Sewing entrerà a far parte del comitato consultivo di Poppe + Potthoff. L’azienda è stata a conduzione familiare sin dalla sua fondazione nel 1928 a Werther, Vestfalia. Con l’esperienza dei migliori dirigenti, l’azienda è stata continuamente ampliata. Oggi Poppe + Potthoff è sinonimo di massima precisione nella lavorazione dei metalli per l’industria automobilistica, la costruzione di navi e aeromobili, l’ingegneria meccanica e altri settori ed è attiva vicino ai suoi clienti in oltre 50 paesi.

Ordini di macchine utensili/stabilità nel quarto trimestre 2018 (-0,2%). Bene l’estero (+2,4%). In rallentamento l’interno (-6,3%)

Su base annua, nel 2018, gli ordini di macchine utensili sono rimasti stabili rispetto al 2017 (-0,8%).

È stazionario l’indice UCIMU degli ordini di macchine utensili che, nel quarto trimestre 2018, ha segnato -0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In valore assoluto l’indice si è attestato a 161,6 (base 100 nel 2010).

Il risultato complessivo è stato determinato dal positivo riscontro degli ordinativi esteri, e dall’arretramento degli ordini raccolti dai costruttori italiani sul mercato interno che risulta, comunque, ancora vivace.

In particolare, gli ordini esteri sono cresciuti del 2,4% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2017. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 141,7.

Sul fronte interno, i costruttori italiani di macchine utensili hanno invece registrato un arretramento della raccolta ordini del 6,3%, rispetto al quarto trimestre del 2017. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 267,4: si tratta del miglior risultato di sempre (confrontato con pari trimestre) ad esclusione, appunto, del record del quarto trimestre 2017.

Se è evidente che stiamo attraversando una fase di rallentamento, è comunque importante considerare il salto fatto in questi ultimi anni dal consumo italiano di macchine utensili. Considerato un campione rappresentativo di imprese del settore (estrapolato dal panel che risponde alla rilevazione dell’indice) nel quarto trimestre del 2011, il valore medio di ordini raccolti sul mercato interno da ciascuna impresa del campione era pari a 1,7 milioni di euro. Nel 2016 è risultato pari a 2,5 milioni, nel 2018 si è attestato a 6,1 milioni, ben più del doppio di due anni fa.

Su base annua, l’indice totale si conferma vicino al livello del 2017 (-0,8%). Gli ordini esteri sono cresciuti del 5,2%. Gli ordini interni hanno registrato un arretramento dell’11,5%.

Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha così commentato: “I dati del quarto trimestre 2018 confermano la sensazione e le aspettative che già avevamo: l’anno appena concluso è stato decisamente positivo per i costruttori italiani che hanno ottenuto buoni riscontri sia in Italia che all’estero”.

Il positivo andamento degli ordini sui mercati oltreconfine è, anche in prospettiva futura, un’indicazione incoraggiante per i costruttori italiani che hanno dimostrato di saper operare bene nonostante il contesto internazionale piuttosto complesso. Il rallentamento del settore automotive e la chiusura parziale di alcuni mercati alle prese con questioni geopolitiche articolate – come nel caso, per esempio, di Russia e Iran – non hanno intralciato l’attività sui mercati esteri, che è cresciuta in modo continuo per tutto il 2018”.

“Anche alla luce del fisiologico rallentamento del mercato interno che comunque – ha affermato Carboniero – dovrebbe confermarsi, nel 2019, su livelli molto vicini a quelli del 2018, occorre prevedere misure che favoriscano e stimolino le imprese a lavorare sempre di più con gli utilizzatori esteri”.

Xiris WeldStudio ™ PIP – Lo strumento PIP applicato a un’immagine di saldatura ad arco

Xiris Automation è lieta di annunciare il rilascio di una versione ampliata di WeldStudio ™, la sua utility software per il controllo e la visualizzazione di immagini da telecamere di saldatura. L’ultima versione di WeldStudio ™ include la funzione Picture-in-a-Picture (PIP), una nuova potente funzione che consente di creare una finestra interna nell’immagine della telecamera con impostazioni diverse dall’immagine della telecamera principale.

Una volta implementate, le aree chiave di interesse all’interno della finestra inserita possono essere impostate con diversi livelli di contrasto rispetto al resto dell’immagine, ottimizzando la finestra interna per un arco di saldatura luminoso, mentre lo sfondo circostante può essere migliorato per visualizzare le caratteristiche più scure circostanti.

Il software Xiris WeldStudio ™ include tutto il necessario per configurare, controllare, visualizzare e registrare video dalle telecamere di saldatura Xiris XVC. L’interfaccia intuitiva consente agli operatori di configurare e controllare più telecamere su qualsiasi PC adatto con sistema operativo Windows 7/8/10.

Xiris Automation Inc. è specializzata nello sviluppo di sistemi ottici per il controllo di qualità per diversi settori di nicchia, fornendo alcuni dei produttori più dinamici al mondo con la capacità di rilevare, riconoscere e interpretare i difetti di qualità nei loro manufatti.